Di Domenico Panetta
La serrata, ridotta da 60 a 48 ore, partirà alle 19 di martedì 24 gennaio e terminerà alla stessa ora di giovedì 26 gennaio. Sono però previste diverse articolazioni a seconda della rete. Nel dettaglio, lo sciopero parte dalle 19:00 del 24 gennaio per la rete ordinaria e dalle 22 per quella autostradale. Prevede la fine negli stessi orari, a seconda delle reti, del 26 gennaio. La chiusura riguarderà anche i distributori self service.
Lo sciopero annunciato dai benzinai è alle porte alla luce del balzo delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, si registrano nuovi rialzi sui listini dei prezzi consigliati dei carburanti. Secondo le anticipazioni di Staffetta Quotidiana e Quotidiano Energia, Eni ha aumentato di ben due centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Identica cosa fa Q8, mentre per IP registriamo un rialzo di un cent/litro su entrambi i prodotti. La somma di tutto ciò porta alla crescita delle medie nazionali dei prezzi alla pompa, con la benzina in ”fai da te” – secondo l’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico – a 1,84 euro/litro (1,98 ”sul servito”) e il gasolio a 1,89 (2,026 sul ”servito”). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,792 e 0,802 euro/litro (no logo 0,772). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,046 e 2,281 (no logo 2,147). Venerdì i prodotti raffinati in Mediterraneo avevano chiuso con la benzina a 636 euro per mille litri (+16 euro), diesel a 776 euro per mille litri (+27 euro).
Lo sciopero previsto sarà da 60 a 48 ore, al via alle ore 19 di martedì 24 gennaio e terminerà alla stessa ora di giovedì 26 gennaio. Sono però previste diverse articolazioni a seconda della rete. Distinzione tra benzinai ordinari ed autostradali, lo sciopero parte dalle 19:00 del 24 gennaio per la rete ordinaria e dalle 22 per quella autostradale. E prevede la fine negli stessi orari, a seconda delle reti, del 26 gennaio. La chiusura riguarderà anche i distributori self service.