Dopo aver parlato dell’importanza e della missione alla base del sacerdozio, i giovani seminaristi hanno iniziato a intonare l’Ave Regina Caelorum. Ecco, questo è quello di cui ha più timore la massoneria ecclesiastica e i vari globalisti riunitisi a Cernobbio. Hanno paura del risveglio della fede e della restaurazione della Chiesa Cattolica.
Trump afferma esplicitamente di non voler un cambio di governo in Iran e loda le qualità imprenditoriali dell’Iran. La frattura tra Trump e Israele ormai è diventata pubblica. Trump fa dichiarazioni esplicitamente ostili allo stato ebraico.
Fonti iraniane e israeliane riferiscono che Reza Pahlavi, l’uomo che Israele voleva instaurare al potere in Iran, avrebbe avuto un attacco cardiaco. Il fallimento dello stato ebraico adesso può dirsi completo e definitivo.
https://x.com/ahmadslmanx/status/1937551084169388260?t=ewol9cjUZFjVjP03VXYdnw&s=19
Sionisti neocon che non si raccappezzano.
Stamane apro il Corriere e leggo queste parole.
“Se Donald Trump è riuscito a trasformare in spettacolo non solo la politica, ma anche la guerra, può succedere anche questo: che i bombardamenti americani coi B-2 ma anche le rappresaglie missilistiche iraniane e forse perfino l’ultima controrappresaglia israeliana, siano attacchi «telefonati».”
Tre giorni fa, parlavano di imminente guerra mondiale. Tre giorni dopo ricopiano quello che ho scritto domenica. Avanti così, ragazzi
Scusate, mi dicono dalla regia che è Mieli che aveva previsto tutto sulla crisi tra Israele e Iran e sulla messinscena degli attacchi. Vi lascio nelle sue mani
https://video.corriere.it/esteri/israele-iran-guerra-e-messa-in-scena-come-paolo-mieli-aveva-previsto-tutto/dbb1de18-f9ae-4b22-b254-fc7ec6b28xlk
Trump annuncia una tregua tra Israele e Iran e si congratula con entrambe le parti per una buona “guerra di 12 giorni”
“CONGRATULAZIONI A TUTTI! Israele e Iran hanno deciso che ci sarà una tregua completa e totale (tra circa 6 ore, quando Israele e Iran avranno finito le loro ultime missioni in corso!), per 12 ore. Ufficialmente, l’Iran inizierà la TREGUA e dopo 12 ore Israele farà lo stesso, e dopo 24 ore il mondo potrà dire che la guerra di 12 giorni è finita. Durante ogni TREGUA, entrambe le parti si comporteranno in modo PACIFICO e RISPETTOSO. Supponendo che tutto funzioni come dovrebbe, e lo farà, vorrei congratularmi con entrambi i paesi, Israele e Iran, per aver avuto la perseveranza, il coraggio e l’intelligenza di porre fine a quella che dovrebbe essere chiamata “LA GUERRA DEI 12 GIORNI”. Questa guerra avrebbe potuto durare anni e distruggere tutto il Medio Oriente, ma non è successo e non succederà mai! Dio benedica Israele, Dio benedica l’Iran, Dio benedica il Medio Oriente, Dio benedica gli Stati Uniti d’America e DIO benedica il MONDO!
DONALD J. TRUMP,
PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA”
[Fonte]
Il ministro degli Esteri iraniano Araghchi dice che non c’è nessun “accordo” per un cessate il fuoco, ma se Israele smette di attaccare dalle 4:00 del mattino, loro non risponderanno
“Come l’Iran ha detto più volte: è Israele che ha iniziato la guerra contro l’Iran, non il contrario.
Finora non c’è NESSUN “accordo” su un cessate il fuoco o la sospensione delle operazioni militari. A patto che il regime israeliano smetta la sua aggressione illegale contro il popolo iraniano entro le 4 del mattino, ora di Teheran, non abbiamo intenzione di reagire oltre.
La decisione finale sulla fine delle nostre operazioni militari verrà presa più avanti.”
[Fonte]
Perché l’Iran ha accettato il cessate il fuoco e Israele ha “vinto”?
All’inizio, una combinazione di sabotaggi interni diffusi e attacchi aerei israeliani su larga scala ha distrutto la maggior parte dei sistemi di difesa aerea iraniani a medio e lungo raggio.
Dal secondo o terzo giorno di guerra, gli israeliani operano quasi senza ostacoli nello spazio aereo iraniano. Prima a ovest, poi gradualmente verso il centro. Abbiamo persino visto dei droni che a volte volavano liberamente, un chiaro segno che qualcosa non va. La questione della supremazia aerea è fondamentale per capire la situazione missilistica.
Anche se l’Iran ha ancora decine di migliaia di missili balistici e centinaia di lanciatori, non è questo il problema. Il problema è che, a causa dell’assoluta superiorità aerea israeliana, non è possibile un attacco missilistico su larga scala senza un contrattacco preventivo immediato del nemico. Non appena l’Iran estrae le rampe di lancio dalla base sotterranea, Israele se ne accorge e colpisce impunemente.
Questo ha costretto l’Iran a usare tattiche più piccole e veloci e a usare missili a lungo raggio più vecchi da basi nel centro e nell’est del Paese. Purtroppo, la capacità dell’Iran di reagire su larga scala è andata gradualmente diminuendo.
In queste circostanze, una guerra non è realisticamente sostenibile. Fin dai primi giorni, nonostante alcuni attacchi periodici contro obiettivi meno rilevanti (ad eccezione dell’Istituto Weizmann e del quartier generale logistico dell’unità 8200), l’effettivo deterrente era già venuto meno. Il lancio quotidiano di 10-20 missili sarebbe uno spreco se non servisse a un obiettivo militare superiore.
Dal punto di vista militare, Israele è il chiaro vincitore e non c’è nulla da nascondere. Politicamente, però, Israele ha perso. Gli israeliani non hanno raggiunto la maggior parte dei loro obiettivi principali. La Repubblica Islamica esiste ancora, il programma nucleare iraniano ha ancora un futuro e i comandanti caduti sono stati sostituiti.
Il successo più importante di Israele in questa guerra è la distruzione quasi totale dei sistemi di difesa missilistica iraniani e quindi la soppressione efficace dei bombardamenti missilistici su vasta scala dall’Iran. Questo mette l’Iran alle strette, poiché non poteva più resistere all’escalation.
Il problema ora è questo: Israele userà questa tregua per riarmarsi. Si preparerà a un’altra guerra e ad altre aggressioni e raggiungerà gradualmente il suo vero obiettivo: un cambio di regime in Iran. Probabilmente Israele cercherà anche di applicare il “modello libanese” in Iran, attaccando obiettivi in Iran durante la tregua, relativamente impunemente e senza incontrare resistenza.
Come affronterà l’Iran questo problema? Anche lui deve ricostruire le sue capacità. I missili e le rampe di lancio non sono il problema. L’Iran riparerà gli ingressi crollati dei tunnel delle basi missilistiche occidentali e quasi tutte le basi missilistiche (ad eccezione di Tabriz) saranno nuovamente operative. Ma poi? La rete di difesa aerea è distrutta, la situazione si ripeterà immediatamente.
L’Iran deve trovare un modo per garantire che questo cessate il fuoco non sia unilaterale, che possa ricostruire le sue capacità e trovare una soluzione che assicuri la sua sopravvivenza e impedisca nuove aggressioni israeliane.
[Fonte]
Un confronto: gli ultimi dati sulle vittime della guerra tra Israele e Iran
Iran: almeno 950 morti e più di 2000 feriti
Israele: almeno 24 morti e più di 600 feriti
Secondo fonti iraniane e organizzazioni per i diritti umani, in Iran sono state uccise almeno 950 persone, di cui circa 380 civili e 253 membri delle forze di sicurezza. Il governo iraniano ha detto che ci sono circa 400 morti per gli attacchi israeliani, ma non aggiorna spesso i numeri. Inoltre, ci sono notizie di centinaia di feriti, molti dei quali civili.
In Israele, finora sono state uccise 24 persone dai missili iraniani, oltre a centinaia di feriti. La difesa aerea israeliana continua a essere in azione per respingere ulteriori attacchi.
In sintesi, il bilancio totale delle vittime ammonta finora a circa 974 morti.
I danni materiali su entrambi i fronti sono enormi e colpiscono sia le infrastrutture militari che civili. In Iran sono stati gravemente danneggiati soprattutto impianti nucleari e industriali, mentre in Israele sono stati colpiti soprattutto obiettivi civili e industriali. I costi economici diretti ammontano già a miliardi e i danni a lungo termine saranno probabilmente molto più elevati.
Trump ha risposto alla violazione del cessate il fuoco
“Israele e l’Iran hanno combattuto così a lungo e così duramente che non sanno più cosa stanno facendo”