Si, questa e’ una reminiscenza di una foto reale che ritrae uno sgombero di abitazioni in cui vivono degli zingari: fa rabbrividire questa icona mnemonica di rigore eccessivo nei confronti degli indigenti, dei piu’ deboli, e sopratutto della volonta’ di acculturamento e della lettura. Questo la dice lunga sul fatto che i dati riguardo il consumo di libri, il loro acquisto, il sedimentare la cultura, siano incresciosamente bassi. Ne’ un minore puo’ essere sottoposto legittimamente a difficolta’ come questa rammentata, allorche’ si rende la sua vita ben piu’ difficoltosa di quanto non sia gia’. I ghetti hanno decapitato il mondo, e tali smobilitazioni come nel caso dei rom, sono fenomeni controproducenti da non generare, alla stregua di quello altrettanto importante nel non reiterare, ossia il continuare a non dare casa agli italiani in difficolta’ per affidarla a famiglie straniere. Solo la vanita’ decapita le soluzioni pertanto e’ un errore marchiano non allascare i cordoni della spesa nazionale per scongiurare episodi come questo nella mia “foto” mentale, in cui e’ palese quanto le minoranze e gli stranieri vanno inseriti senza recidere gli spazi vitali dei residenti; e sopratutto senza limitare il denaro dei residenti. Infine la lettura per l’infanzia e’ lo stratagemma per salvare l’umanita’ futura dalla schiavitu’ informatica che massifica e globalizza gli individui. Dunque gli stessi limiti di spesa degli stati nazionali diventano l’ostacolo principale affinche’ la lettura per l’infanzia sia implementata. Beninteso quanto cio’, ovvero l’abbattimento dei limiti di spesa in favore della lettura per bambini come in questo ricordo, l’integrazione delle minoranze, l’attribuzione di case per gli italiani, non siano spese da finanziare con le tasse, bensi’ con il deficit degli stati. Il quale deficit non e’ un debito giacche’ gli stati indebitati sono sinonimo di ricchezza immessa nell’economia; gli stati non si indebitano come gli individui in quanto direttamente e indirettamente detengono l’economia e l’emissione di moneta. Anche in Europa e’ cosi’ in base al fatto che la banca centrale europea emette moneta come uno stato, in modo infinito se vuole, senza indebitare se stessa o gli stati. Solo che attualmente i soldi creati dalla bce vanno in finanza, non in economia, il che e’ deleterio ed impedisce agli stati di svilupparsi e fare in modo che foto come questa nel ricordo personale, siano finzione anziche’ realta’. Cosi’ l’integrazione delle minoranze e degli immigrati adesso gia’ in Italia sarebbe possibile senza impedire agli italiani di guadagnare dignitosamente. Alla stessa stregua i dati di lettura e l’incremento culturale italiano, ugualmente alla disaffezione da social network, sarebbe realta’. Tutto grazie ad una diversa modalita’ di funzionamento della bce che consentirebbe un rinsaldamento effettivo dell’Europa per mezzo di ricchezza sottoforma di deficit e debito senza che sia debito classico.
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2021-02-05