Arma anti Cina che Usa non usano (ancora)

La leva contro la Cina che gli Stati Uniti non hanno ancora utilizzato

La leva contro la Cina che gli Stati Uniti non hanno ancora utilizzato

Gli esperti cinesi affermano che è giunto il momento che gli Stati Uniti contrastino la guerra senza limiti condotta dal regime denunciando il prelievo forzato di organi.

Uno striscione che chiede la fine del prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong in Cina viene esposto mentre i praticanti dimostrano la meditazione della pratica spirituale, accanto alle Nazioni Unite a New York City il 20 settembre 2023. Chung I Ho/The Epoch Times

Pietro Svab

Di Petr Svab

6/5/2025Aggiornato:6/8/2025X10:006:50

Analisi delle notizie

Gli esperti affermano che Stati Uniti e Cina sono in guerra. Non si tratta di una guerra a colpi di arma da fuoco, ma piuttosto di una “guerra senza limiti” in quasi tutti gli altri ambiti strategici, inclusi economia, cyberspazio, cultura e informazione. La guerra dell’informazione determina ciò che le persone sanno, che a sua volta determina ciò che pensano, il che a sua volta determina le loro azioni in tutti gli altri ambiti del conflitto.

Il Partito Comunista Cinese (PCC) conduce la sua guerra dell’informazione su molti livelli, dalla diffusione di grandi narrazioni di ampio respiro alla diffamazione dei singoli critici.

In alcune aree, tuttavia, il regime non riesce a costruire alcuna narrazione. Alcune delle sue azioni sono così raccapriccianti che l’unica opzione è quella di sopprimere l’informazione, affermano gli esperti. È proprio in queste aree che gli Stati Uniti potrebbero esercitare una forte pressione, potenzialmente fatale, sul regime, se solo fosse d’accordo, hanno dichiarato a The Epoch Times diversi esperti cinesi.

“Il crimine più grave che stanno commettendo in questo momento è il prelievo forzato di organi”, ha affermato Sean Lin, ex microbiologo dell’esercito americano e collaboratore di Epoch Times. È anche membro del Comitato sul pericolo attuale: la Cina, un gruppo indipendente.

Forse ci sono crimini ancora più oscuri, più feroci, più oscuri del prelievo forzato di organi. Non lo sappiamo. E quindi il PCC teme molto che questo fenomeno venga ulteriormente denunciato, ulteriormente riconosciuto dalla comunità internazionale.