Federica Calabro’ per Centro Studi 24 annunciava che

sabato 4 maggio alle ore 10:30, presso la suggestiva Sala dell’Armeria del Maschio Angioino di Napoli, si teneva l’inaugurazione di “ArS STEAS”. Ossia una collettiva d’arte contemporanea che riunisce artisti cinesi ed europei. La mostra è curata da Rosanna De Cicco, Milot e Gino De Vita. La direzione artistica è di Michele Stanzione e la referente del progetto è Silvana Geirola. L’evento restava aperto al pubblico fino al 30 maggio 2024, offrendo un’esperienza immersiva e ricca di spunti di riflessione. Tuttavia il successo monstre della esposizione ha consentito di posticiparla fino al 20 luglio, sotto la direzione della Onlus “La foce del Sebeto” declinata nel suo progetto “Percorsi di arte itineranti”, con il presidente Silvana Geirola che dalle 16:00 del 15 giugno 2024 organizzera’ un vernissage nel castello Maschio Angioino brulicante di turisti dirimpettaio del Palazzo Reale, del Real Teatro San Carlo, della galleria Umberto I, del Porto di Napoli secondo scalo commerciale del mondo, del Municipio. A sugellare il successo dell’organizzazione della professoressa Geirola, un flusso irreversibile di turisti stranieri ed italiani cittadini napoletani, campani, allettati dal bagliore di arte assolutamente attuale che si erge su quella antica che contrassegna Napoli, e si esprime nella rassegna del Maschio Angioino. Dunque un viaggio artistico nel cuore di Napoli che esprime un progetto cosmopolita, attuale, post moderno, di confronto internazionale artistica, diffusione e promozione culturale, napoletana, italiana, europea.

La mostra è promossa dalle tre associazioni “Alla Foce del Sebeto”“Salotto Dadaista” e “Mille Volti”“ArS STEAS” e si configura come un percorso innovativo attraverso diverse espressioni artistiche. Le opere esposte includono pitture, sculture, grandi tele dipinte a mano, sculture in acciaio inossidabile e legno. Esse sono realizzate con tecniche e materiali differenti, dando vita a un dialogo multiculturale e multiforme.

Un percorso nell’arte contemporanea

Tra i protagonisti della mostra troviamo Milot, autore dell’imponente scultura “Key of Today”, presente a Napoli in Piazza Mercato. Liu Ruowang che ha catturato l’attenzione con il suo minaccioso “branco di lupi”, installato a Piazza Municipio. Non sono mancate inoltre le sculture in acciaio inossidabile come “iceeberg” di Xhixha, noto per la sua maestria nel lavorare questo materiale e tante altre opere di grande impatto visivo.

Le opere talvolta sospese sul pavimento di vetro della Sala, invitano lo spettatore ad un’esperienza immersiva, sollecitando riflessioni ed aprendo nuove prospettive. Ogni creazione diventa un mezzo di comunicazione capace di trasmettere significati, pensieri, sentimenti e percezioni all’osservatore.

“ArS STEAS” rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nel panorama dell’arte contemporanea. La creatività e la forza espressiva di artisti provenienti da contesti culturali differenti, coinvolge il pubblico. La mostra si preannuncia come un evento di grande valore, capace di arricchire l’offerta culturale della città di Napoli e di stimolare un dialogo interculturale proficuo. L’ingresso e’ gratuito ed il contesto affaccia sul mare con il duplice spazio portuale che ibrida la darsena con il Circolo Canottieri contiguo, gli spazi vastissimo riservati agli sbarchi di navi per crociere ed alle cargo che irrorano la capitale del Mezzogiorno e l’Italia, di merci provenienti dai paesi est-europei, asiatici, mediorientali, africani. Insomma la prospettiva delle sale angioine che ospitano le opere organizzate dalla Foce del Sebeto, e’ assolutamente mirabile. Tanto piu’ che attualmente e’ possibile ammirare anche gli ultimato scavi archeologici greco-romani da basso, che corredano perfino la metropolitana unica al mondo; grazie alla presenza di opere d’arte antichissime negli spazi adiacenti ai binari. L’Associazione “Alla foce del Sebeto” della professoressa Silvana Geirola e’ impegnata da anni ed in tempi non sospetti, nel ripristino di opere antiche pressoche’ ignote, l’organizzazione di visite guidate verso queste ultime con critici d’arte rinomati e giovanissimi. Ma il valore della Geirola si esprime e massimizza anche nella costituzione di comunita’ civiche, di Napoli e provincia, imperniate sull’arte e la cultura, sottoforma di incontri, confronti, dibattiti, lavoro comune ad ufo per la collettivita’. Alla luce del fatto che l’iniziativa figurativa nel Maschio Angioino rappresenta un buon progetto di investimento comunale, per l’Associazione Alla Foce del Sebeto estremamente impegnata in attivita’ di promozione culturale e formazione cittadina con corsi ed eventi artistici e di formazione, ebbene non e’ garantito il patrocinio pubblico; per cui funziona per mezzo delle quote degli iscritti: fondi davvero molto accessibili, in un paradigma virtuoso di cooperazione privato-pubblico, estraneo a logiche di assistenzialismo. Ma con l’intento di suffragare la cultura, l’arte pittorica moderna, la ontologia napoletana, le attivita’ commerciali deontologiche e e dare valore aggiunto all’offerta turistica del capoluogo campano.

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