Spagna: irregolare il green pass

La Spagna boccia il Green pass: l’ultimo tribunale locale, quello della Galizia, ha dichiarato non valido il requisito di possesso del certificato per poter accedere a bar, ristoranti e locali notturni in alcune zone della regione spagnola. Si tratta dell’ultima nel Paese iberico in cui la misura era ancora vigente. Grazie a questa sentenza il green pass è inutile in tutte le regioni spagnole, dopo le decisioni negative dei tribunali di altri territori come l’Andalusia e la Cantabria, in cui i governi regionali avevano tentato di introdurre l’obbligo. In un comunicato, il tribunale della Galizia ha spiegato di aver preso questa decisione a seguito di irregolarità di procedura da parte del governo, che non avrebbe sottoposto alla valutazione dell’autorità giudiziaria l’ordinanza del 22 luglio scorso in cui introduceva il Green pass obbligatorio in zone ad alto rischio di contagio. L’ok del tribunale, invece, era un requisito indispensabile, dal momento che si tratta di una misura limitativa dei diritti individuali. Ed è proprio a causa di tali irregolarità che il requisito del certificato verde obbligatorio in determinate circostanze è stato considerato “privo di vigenza”. Intanto, secondo i dati diffusi ieri, in Spagna diminuiscono i contagi e i ricoveri per Covid, come comunicato dal ministero della Sanità locale. L’incidenza dei nuovi casi segnalati negli ultimi 14 giorni, infatti, è passata da 528 a 503 ogni 100mila abitanti. Negli ospedali, invece, il tasso di occupazione nei reparti ordinari è sceso dall’8,48 all’8,34%, mentre nelle terapie intensive si è passati dal 21,54 al 21,06%. A riportare la notizie è il quotidiano Libero.

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